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Focus sui dolcificanti

zuccheri

Gli zuccheri (fruttosio, saccarosio, lattosio per citare i più comuni) sono presenti naturalmente in quantità importanti nel miele, in molti alimenti di origine vegetale (frutta, canna, barbabietola) e anche nel latte. Anche quello che troviamo in commercio (saccarosio)  è “naturale” e viene “estratto” dalle barbabietola o dalla canna. Dai carboidrati (amidi) e dagli zuccheri che assumiamo con la dieta, il nostro organismo “ricava” il glucosio fondamentale per fornire l’energia necessaria per lo svolgimento delle reazioni metaboliche del nostro organismo.

I dolcificanti non calorici: pregi e difetti

Gli additivi impiegati nella produzione degli alimenti, come i dolcificanti, sono delle sostanze chimiche di origine naturale o di sintesi ed hanno lo scopo di migliorarne le qualità nutrizionali, merceologiche e/o organolettiche. Trattandosi di sostanze “estranee” ai diversi alimenti a cui vengono aggiunte, è necessario valutarne la sicurezza di uso prima di autorizzarne l’impiego seguendo dei criteri molto rigorosi.

Aspartame: la montagna OMS ha partorito il topolino

Preceduto da un ampio strombazzamento mediatico, il 14 luglio 2023, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha comunicato la sua ultima valutazione sulla sicurezza dell’aspartame che, diciamolo subito, è risultato essere potenzialmente (seppure moderatamente) cancerogeno per l’uomo. La valutazione è stata fatta dall’Agenzia Internazionale per il Cancro (IARC) che ha inserito il dolcificante nella categoria 2b (possibimente cancerogeno per l’uomo) che comprende circa altre 300 sostanze chimiche.

NUOVI DUBBI SULLA SICUREZZA DELL’ASPARTAME

L’aspartame si ottiene dalla reazione di due amminoacidi (acido aspartico e fenilanina esterificata con metanolo). E’ quindi un composto che deriva da sostanze naturali presenti anche nelle proteine dei nostri alimenti. Il suo potere dolcificante è pari a circa 200 volte quello dello zucchero; tale proprietà fu scoperta casualmente nel 1965 da un chimico che stava lavorando nella ricerca di nuovi farmaci.

Consumo in sicurezza degli additivi alimentari

Gli additivi alimentari sono delle sostanze aggiunte agli alimenti per migliorarne la qualità, facilitarne la conservazione e, in alcuni casi, anche a migliorarne il valore nutrizionale.

Ad ogni additivo è assegnato un numero preceduto dalla lettera E; la presenza deve essere riportata nelle etichette tra gli ingredienti che costituiscono gli alimenti. Di seguito si riporta la classificazione degli additivi

DOLCIFICANTE ERITRITOLO, E’ SICURO?

L’eritritolo è un additivo alimentare dolcificante classificato con la sigla E968.

I dolcificanti sono dei validi sostituti degli zuccheri in quanto garantiscono il sapore dolce agli alimenti e/o le bevande e hanno un basso o nullo valore calorico; sono quindi indicati per le persone che hanno problemi di peso. Inoltre non influenzano la produzione di insulina e sono indicati nell’alimentazione delle persone diabetiche.

Si tratta di sostanze ottenute da sintesi chimiche, naturali oppure da processi fermentativi.  Leggi anche “Dolcificanti non calorici: pregi e difetti”