Le preoccupazione dell’origine del grano duro è diversa da quella del grano tenero.

Agostino Macrì
21 Gennaio 2019
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21 gennaio 2019

La pasta è fatta con grano duro e in media ne mangiamo circa 24 kg pro capite l’anno. Degli altri prodotti da “forno”  (dolci, pizza, pane, ecc.) invece ne consumiamo molto di più (del solo pane circa 60 Kg) e sono fatti in gran parte con il grano tenero. Mentre per il grano duro al c’è una discreta produzione nazionale, per il grano tenero la situazione è peggiore per cui dobbiamo importarne elevate quantità. Sarebbe utile capire perché ci preoccupiamo dell’origine del grano con cui viene fatta la pasta e non siamo molto interessati dell’origine di quello utilizzato per gli altri prodotti da forno. Ci sono diversi interessi?

     
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