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Carni bianche e carni rosse: quali differenze organolettiche e nutrizionali

Parlando delle carni ottenute dagli animali terrestri la differenza più evidente riguarda il colore che dipende dalla presenza della mioglobina; essa è presente in concentrazione maggiore nelle carni dei bovini, dei suini, degli ovini, degli equini, che per tale motivo sono denominate rosse.

Sono chiamate bianche quelle dei volatili e dei conigli che hanno contenuti inferiori di mioglobina.

Aspartame: la montagna OMS ha partorito il topolino

Preceduto da un ampio strombazzamento mediatico, il 14 luglio 2023, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha comunicato la sua ultima valutazione sulla sicurezza dell’aspartame che, diciamolo subito, è risultato essere potenzialmente (seppure moderatamente) cancerogeno per l’uomo. La valutazione è stata fatta dall’Agenzia Internazionale per il Cancro (IARC) che ha inserito il dolcificante nella categoria 2b (possibimente cancerogeno per l’uomo) che comprende circa altre 300 sostanze chimiche.

La questione delle etichette sulle bevande alcoliche

La notizia che l’Irlanda voglia mettere sulle bottiglie delle bevande alcoliche (dalla birra fino ai superalcolici) un’avvertenza di pericolo (come già avviene per le sigarette) ha destato molta preoccupazione nel mondo vitivinicolo italiano. Si teme infatti che se una dizione del genere dovesse divenire obbligatoria, potrebbe provocare una importante contrazione dei consumi con rilevanti ricadute sulle esportazioni.
Al momento attuale l’unica avvertenza di pericolo riguarda il divieto di consumo di alcol durante la gravidanza che è riportato nelle bottiglie di birra e di vino di diverse marche. Cerchiamo di fare chiarezza.

Come gestire la carne in completa sicurezza: il nuovo libro di Agostino Macrì e Gianluigi Valsecchi

La produzione e il controllo degli alimenti sono molto accurati e si può affermare con una ragionevole certezza che quanto troviamo in vendita negli esercizi commerciali legali è molto sicuro. Sono però in molti a ritenere che gli attuali sistemi produttivi sono pieni di insidie in grado di compromettere la salubrità degli alimenti; di conseguenza sono molto diffuse le preoccupazioni per diversi alimenti.

Cottura al barbecue: dobbiamo preoccuparci?

barbecue fuoco

E’ molto diffusa l’opinione che i nostri alimenti siano pericolosi per la presenza di sostanze chimiche  intenzionalmente impiegate. Ci preoccupiamo per la presenza di additivi come stabilizzanti, conservanti, coloranti, aromatizzanti. Siamo terrorizzati dalla possibile presenza di residui di fitofarmaci nella frutta e nella verdura o anche di farmaci veterinari negli alimenti di origine animale. Dimentichiamo o non sappiamo che le varie sostanze sopra menzionate si possono impiegare soltanto perché hanno subito un vaglio da organismi scientifici e Autorità Sanitarie nazionali e internazionali che hanno definito nei dettagli le modalità di impiego in grado di assicurare la reale efficacia e, soprattutto, l’assenza di pericoli per i consumatori.

Il nostro futuro è il digiuno?

Una delle maggiori preoccupazioni dei cittadini, riguarda la presenza di residui di sostanze chimiche (farmaci veterinari, pesticidi, metalli pesanti, ecc.) nei nostri alimenti. Pochi si rendono conto che insieme ai carboidrati, i grassi, le proteine, i sali minerali, nel nostro cibo ci sono centinaia se non migliaia di sostanze chimiche naturali che in molti casi sono molto utili (vitamine e antiossidanti ad esempio) e in altri hanno una attività tossica (veleni dei funghi, cianuri nelle mandorle amare, nitrati nei vegetali freschi, alcol etilico, ecc.). Fortunatamente le quantità dei “veleni naturali” presenti negli alimenti sono molto basse e difficilmente provocano danni seri ai consumatori.