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Contraffazioni durante le feste natalizie

Durante il periodo delle feste natalizie c’è un “tradizionale” incremento dei consumi dovuto alla generale euforia vacanziera favorita anche dall’arrivo delle tredicesime che alimentano le risorse finanziarie delle famiglie.

Fanno parte della tradizione gli incontri in famiglia con ricchi  pranzi e cene accompagnati da abbondanti libagioni e lo scambio di doni che fanno felici grandi e bambini; sono moltissime anche le occasioni di incontri in luoghi pubblici con pranzi, cene, veglioni accompagnati da ricchi “cotillon”.

Contraffazioni del miele: conseguenze per i consumatori

Il miele è un alimento che le api producono a partire dal nettare presente nei fiori oppure da secrezioni  di insetti che si trovano sulle foglie (miele di melata). Il nettare o le secrezioni sono depositate nell’interno degli alveari dove sono elaborate e trasformate nel miele che conosciamo. Le caratteristiche del miele differiscono in modo significativo in funzione dell’ambiente in cui vivono le api e soprattutto il tipo di fiori da cui prelevano il nettare.

E’ costituito soprattutto da zuccheri la cui concentrazione può variare dal circa il 70 %  al 80 %, in funzione della quantità di acqua che si aggira intorno al 20 %.  

Le contraffazioni nei salumi

I salumi sono degli alimenti che si ottengono conservando le carni (soprattutto quelle suine) grazie all’azione osmotica del sale che le “disidrata” evitando i fenomeni degenerativi.

I salumi crudi (prosciutto, salami, salsicce, capocolli, ecc.) si ottengono aggiungendo il sale e alcuni additivi alla carne fresca e lasciandoli “maturare” per periodi di tempo variabili da poche settimane  a diversi mesi.

I salumi cotti (mortadella, prosciutto cotto, zampone, cotechino, wurstel, ecc.) oltre che essere “salati”, sono sottoposti a trattamenti termici che li “sterilizzano”, non hanno necessità di maturazione e in pratica possono essere consumati al termine della produzione.

Cartoni per pizza: sono compatibili con una corretta gestione delle risorse ambientali di cellulosa?

Recentemente le Autorità francesi hanno segnalato al Sistema di Allerta Europeo (RASFF) la presenza in commercio di cartoni per pizza importati dalla Turchia, contaminati da Piombo, Ftalati nonché di “Fotoiniziatori”, ovvero di sostanze che in presenza di luce possono provocare reazioni in grado di produrre diverse sostanze chimiche anche potenzialmente pericolose.

Quasi certamente i cartoni “turchi” sono stati ottenuti “riciclando” materiali cellulosici di diversa origine (imballaggi stampati con inchiostri, carta da fotocopiatrici, giornali, ecc.) in cui erano presenti i contaminanti.

Additivi alimentari conservanti: pregi e difetti

La maggior parte dei nostri alimenti sono “vivi”, ovvero molte reazioni “biochimiche” rimangono attive anche dopo che la frutta, la verdura, la carne, il pesce, le uova sono avviate al consumo compromettendone la qualità e la sicurezza. 

Inoltre gli alimenti, sia freschi, sia trasformati sono il “terreno” ideale per lo sviluppo di microrganismi in grado di fare perdere le caratteristiche di commestibilità rendendo anche potenzialmente pericolosi gli alimenti stessi. 

Sicurezza delle carni avicole e delle uova.

Scorrendo i comunicati stampa delle Autorità Sanitarie e le informazioni provenienti dai media, non è raro imbattersi in notizie che parlano di contaminazioni con salmonelle delle carni avicole o delle uova che provocano infezioni umane.  I focolai infettivi  riguardano prevalentemente Paesi extracomunitari e tutto questo non è casuale, ma dipende dalle misure di prevenzione attuate negli allevamenti dei volatili nei diversi Paesi.