Vale solo quello scritto in etichetta.

Agostino Macrì
4 Marzo 2019
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4 marzo 2019

L’azienda Molino Rossetto di Padova ho disposto il ritiro di un lotto di farina di grano tenero per la “presenza dell’allergene soia, quale sostanza allergizzante, non dichiarata in etichetta, sebbene sulla confezione sia riportata la dicitura: “può contenere tracce di soia”

Finalmente scopriamo che le dichiarazioni accessorie non hanno nessun valore. Sembra infatti che se la possibile presenza di tracce di soia fosse stata scritta sulla etichetta, forse non era necessario il ritiro. Si potrebbe concludere che le tante dichiarazioni accessorie sulle confezioni (in particolare i senza qualcosa) sono un solenne imbroglio ai danni dei cittadini.

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