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SOSTANZE CHIMICHE NEGLI ALIMENTI: COSA SAPERE

I nostri alimenti sono costituiti da migliaia di sostanze chimiche di origine naturale e che chiamiamo “biotiche”.

Si tratta di sostanze che le piante e gli animali producono durante la loro crescita e che utilizzano per il loro sviluppo e la sopravvivenza. Si tratta di nutrienti come i carboidrati, le proteine, i grassi, ma anche di vitamine, ormoni, antiossidanti, aromi, coloranti, ecc.

Come gestire la carne in completa sicurezza: il nuovo libro di Agostino Macrì e Gianluigi Valsecchi

La produzione e il controllo degli alimenti sono molto accurati e si può affermare con una ragionevole certezza che quanto troviamo in vendita negli esercizi commerciali legali è molto sicuro. Sono però in molti a ritenere che gli attuali sistemi produttivi sono pieni di insidie in grado di compromettere la salubrità degli alimenti; di conseguenza sono molto diffuse le preoccupazioni per diversi alimenti.

Pranzo di Pasqua “a distanza”?

Quest’anno la Pasqua cade il 12 aprile e per quella data dovremo ancora rispettare le norme precauzionali per evitare la diffusione del Covid-19 e dovremo rinunciare di partecipare alle manifestazioni collettive e dovremo restare in casa.

Cottura al barbecue: dobbiamo preoccuparci?

barbecue fuoco

E’ molto diffusa l’opinione che i nostri alimenti siano pericolosi per la presenza di sostanze chimiche  intenzionalmente impiegate. Ci preoccupiamo per la presenza di additivi come stabilizzanti, conservanti, coloranti, aromatizzanti. Siamo terrorizzati dalla possibile presenza di residui di fitofarmaci nella frutta e nella verdura o anche di farmaci veterinari negli alimenti di origine animale. Dimentichiamo o non sappiamo che le varie sostanze sopra menzionate si possono impiegare soltanto perché hanno subito un vaglio da organismi scientifici e Autorità Sanitarie nazionali e internazionali che hanno definito nei dettagli le modalità di impiego in grado di assicurare la reale efficacia e, soprattutto, l’assenza di pericoli per i consumatori.

Il glifosato: tra pericolosità e disinformazione

Il glifosato è forse il più potente erbicida conosciuto e trova largo impiego in agricoltura dove viene utilizzato per eliminare dal terreno le piante “infestanti” e lasciare il campo “libero” alle piante che si desiderano coltivare. Così, se prima di seminare il frumento distribuiamo sul terreno del glifosato, otterremo la scomparsa di piante “competitrici” e i raccolti saranno migliori.

Pesce: come consumarlo in sicurezza

Il consumo di prodotti ittici (pesci, molluschi, crostacei) in Italia è in aumento. Si può osservare un incremento dei consumi di pesce trasformato (conserve di tonno e di alici, pesci affumicati), di prodotti congelati e di relativa recente comparsa, prodotti della IV e V gamma (pesci sfilettati, precotti varie altre preparazioni) che consentono di ridurre notevolmente i tempi per la cottura e, in definitiva, ne facilitano il consumo. Tra i pregiudizi favorevoli e non abbiamo che il pesce fa bene alla salute perché contiene gli acidi grassi insaturi, il pesce “pescato” è più sicuro di quello di allevamento perché non contiene residui di farmaci veterinari, il pesce è un alimento naturale e sano e quindi si può mangiare anche crudo purché sia “abbattuto”. Bisogna però fare attenzione alla presenza di mercurio.