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La marchiatura delle uova

18 Dicembre, 2018   U.N.C.
uova fipronil sicurezzalimentare

La maggior parte delle uova prodotte è destinata al consumo alimentare diretto. Una parte non trascurabile delle uova trova un uso industriale per ottenere diversi prodotti come il lisozima o gli ovoprodotti che trovano utilizzazione da parte dell’industria alimentare e/o dagli artigiani per la produzione di vari prodotti da forno, paste, dolci, ecc. Ci sono poi le uova per la riproduzione destinate ai “covatoi” da cui si ottengono i pulcini da introdurre negli allevamenti sia delle galline ovaiole, sia dei polli da carne.

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Salmonelle nelle uova

20 Agosto, 2018   U.N.C.
uova fipronil sicurezzalimentare

Il  Ministero della Salute ha comunicato il ritiro volontario di tre partite di uova da parte dell’Azienda “Avicola Peligna di Margiotta Mario” perché risultate contaminate dal batterio  Salmonella enteridis. Come per altri ritiri “volontari” anche questo è la conseguenza di “irregolarità” riscontrate nei controlli effettuati direttamente dalle aziende di produzione oppure dalle Autorità Pubbliche.

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Lo stress del pollo ruspante

11 Gennaio, 2018   U.N.C.
pollo ruspante

Gli attuali sistemi di allevamento dei polli sono da più parti criticati in quanto si ritiene che siano scarsamente rispettosi del benessere animale e si auspica un ritorno alla “natura” con gli animali lasciati liberi di razzolare nelle aie e nei campi per ottenere il pollo “ruspante” e le uova fresche del “contadino”.  Tralasciando gli aspetti economici che renderebbero i prodotti avicoli insostenibili per la stragrande maggioranza dei cittadini, nonché della minore sicurezza igienico-sanitaria delle carni e delle uova, vorrei soffermarmi sul benessere del pollo “ruspante” anche sulla base dell’esperienza che ho maturato molti anni fa quando vivevo in campagna.

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I messaggi sulle qualità dei prodotti avicoli alle volte vanno presi con le molle

06 Dicembre, 2017   U.N.C.
uova fipronil sicurezzalimentare

I prodotti avicoli, carne e uova, di tanto in tanto vengono messi sotto accusa con le motivazioni più disparate e spesso non veritiere e provocano allarmismi ingiustificati allontanando di fatto, almeno per qualche tempo, i cittadini dal consumo di questi  preziosi alimenti. In queste occasioni gli allevatori subiscono importanti danni economici in quanto gli animali continuano a crescere e a deporre uova che, essendo alimenti da consumare freschi, non possono essere conservati per lungo tempo. Quando le crisi si prolungano nel tempo, come nel caso dell’influenza aviaria, ci sono degli allevamenti che devono chiudere con gravi ripercussioni anche sulle attività lavorative dell’intera filiera avicola.

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Carenza di uova, riusciremo a sopravvivere?

22 Novembre, 2017   Agostino Macrì
uova fipronil sicurezzalimentare

In questo periodo si è verificata una diminuzione delle uova in vendita negli esercizi commerciali e un conseguente aumento dei prezzi. Ci sembra di tornare indietro nel tempo quando non esistevano i moderni  allevamenti delle galline e la deposizione delle uova era legata agli andamenti climatici. Le galline allevate all’aperto, infatti, con il freddo rallentano considerevolmente la produzione e di conseguenza le disponibilità di uova diminuisce. Attualmente invece le galline sono stabulate in locali “climatizzati” che consentono loro di produrre le uova per tutto l’anno e praticamente tutti i giorni.

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Verso la fine del pericolo salmonellosi?

27 Gennaio, 2016   U.N.C.   nessun commento

La salmonellosi è una malattie infettiva molto seria che può essere contratta anche per via alimentare  e che si manifesta principalmente con disturbi intestinali (vomito, diarrea, febbre, spossatezza), ma nei casi più gravi, a seguito di setticemie, possono essere colpiti anche altri organi o tessuti. La gravità della malattia dipende dalla “dose” infettante, dal “ceppo” di salmonelle ed anche dalle condizioni fisiologiche delle persone colpite. (vedi sito http://www.epicentro.iss.it/problemi/salmonella/epid.asp)

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  • NEWS IN EVIDENZA

  • Foglie della vite egiziane con pesticidi

    24 settembre 2023

    Le foglie della vite sono ricche in vitamine, sali minerali e antiossidanti. Sono utilizzate per farne prodotti da utilizzare per uso esterno per la cura di alcune malattie cutanee e articolari, ma anche in cucina come ingredienti di diversi piatti. Le Autorità sanitarie del Belgio hanno segnalato la presenza di residui di dieci pesticidi (di cui Carbendazin e Chlorinphos non consentiti) in foglie di vite importate dall’Egitto. Sarebbe interessante capire la ragione per cui si preferiscono le foglie egiziane a quelle di qualche Paese della Unione Europea (Italia, Spagna, Grecia, Francia ad esempio) dove le viti abbondano e probabilmente i pesticidi si utilizzano con maggiore prudenza. Sarà una questione economica?  

  • L’ONU ha deciso di combattere la tubercolosi.

    23 settembre 2023

    La tubercolosi (TBC) è una grave malattia infettiva che colpisce molte popolazioni in tutto il mondo e soprattutto quelle povere. L’ONU ha convocato le massime Autorità sanitarie mondiali (per l’Italia era presente il Ministro Schillaci) per concordare degli interventi che consentano una drastica riduzione della TBC entro cinque anni. E’ stato deciso di controllare mediante test diagnostici adeguati almeno il 90 % delle popolazioni potenzialmente esposte, offrire sostegni sociali e terapie agli ammalati, stimolare la ricerca scientifica con particolare riguardo allo sviluppo di vaccini efficaci. (Comunicato WHO del 23.9.2023)

  • Tossina butulinica in sardine preparate artigianalmente in Francia.

    20 settembre 2023

    Le Autorità Sanitarie francesi hanno segnalato che nel periodo tra il 12 e il 14 settembre si sono verificati 25 casi di intossicazione da butulino con il decesso di una persona. L’intossicazione è stata provocata dal consumo di sarde, preparate artigianalmente (homemade), in un ristorante di Bordeaux; sono stati colpiti anche dei turisti. Si stanno facendo indagini per verificare se ci sono altre persone ammalate. L’episodio è molto grave e dimostra ancora una volta che la mancata osservanza delle norme igieniche può creare seri problemi anche per i cibi preparati in casa. (Fonte WHO del 20.9.2023)