CONFERENZA NAZIONALE SULLA NUTRIZIONE: COSA E’ EMERSO

Si è tenuta a Roma la “Conferenza Nazionale sulla Nutrizione”, alla quale ho partecipato in qualità di rappresentante del Cncu.

La conferenza nazionale è stata preceduta da tre eventi satelliti (tenuti a Palermo, Perugia e Genova) in cui si è discusso, rispettivamente, della organizzazione dei Servizi Pubblici “nutrizionali”, dei rapporti dei cittadini con le strutture di Assistenza nutrizionale e della comunicazione in tema di alimenti e nutrizione.

Questi temi sono stati ripresi e ampliati nella Conferenza Nazionale articolata in quattro Sessioni, in collaborazione con il TaSin (Tavolo Tecnico sulla sicurezza nutrizionale), che ha visto la presentazione di circa 160 relazioni.

Reinvestire in Nutrizione

Nella prima Sessione si è parlato di organizzazione dei servizi di nutrizione preventiva e clinica e che ha preso il nome “Reinvestire in Nutrizione”; è stata messa in evidenza la necessità di attivare azioni più incisive nelle strutture della ristorazione nelle case di cura, ospedali, scuole e anche nella formazione dei sanitari.

La altre Sessioni hanno consentito di approfondire argomenti di interesse collettivo  in cui lo scrivente ha avuto modo di intervenire in qualità di rappresentante del CNCU (Comitato Nazionale Consumatori Utenti).

Servizi e qualità percepita

Nella Sessione “Servizi e qualità percepita: modalità di erogazione e interventi di miglioramento, dimensionati alle effettive esigenze dei cittadini”, è stata descritta e analizzata l’attuale organizzazione dei Servizi di Assistenza Nutrizionale e anche di sicurezza alimentare erogati dal Sistema Sanitario Nazionale attraverso le diverse strutture delle ASL. Ne è emerso un quadro, che seppure con diverse sfaccettature Regionale, dimostra una buona efficienza e qualità. Nel mio intervento ho evidenziato che i cittadini hanno una scarsa conoscenza della esistenza di tali strutture e che è necessario fare degli sforzi per sopperire a tale lacuna sia per migliorare lo stato di salute generale, sia per ulteriormente valorizzare il lavoro delle strutture pubbliche.

Le insidie della “Incertezza alimentare, smarrimento nutrizionale  e malnutrizione” comportano una situazione di  malnutrizione per eccesso o difetto che è anche causa di sprechi alimentari. Tale situazione è particolarmente evidente nella ristorazione collettiva. Una soluzione al problema potrebbe venire da una corretta applicazione della “dieta mediterranea” anche per contrastare il fenomeno della globalizzazione alimentare che, di fatto, penalizza le produzioni tradizionali.

Promuovere la salute

Nella Sessione “Promuovere la salute e la prevenzione delle malattie correlate all’alimentazione attraverso diversi canali di comunicazione” si è discusso della pubblicità e dei mezzi di comunicazione che raggiungono i cittadini spesso con delle “fake news”. Inoltre, si è parlato di come “indirizzarli” a comportamenti alimentari corretti a cominciare dall’acquisto e il consumo di frutta e verdura.  In un mio primo intervento ho messo in evidenza che dietro le apparizioni mediatiche di autorevoli professionisti “esperti” spesso si celano importanti interessi personali. I dipendenti da strutture pubbliche e coloro che vi collaborano, dovrebbero usare maggiore prudenza nelle loro “presentazioni” e magari evitare contrasti. Per quanto riguarda il consumo della frutta e la verdura ho evidenziato i prezzi proibitivi che, di fatto impediscono a molte persone di acquistarli. Sarebbe inoltre necessario sfatare alcuni pregiudizi come quelli che i prodotti biologici o a Km zero sono più sicuri. Andrebbe invece chiarito con forza che il livello di sicurezza è uguale per tutti i prodotti ortofrutticoli regolarmente in commercio.

La Conferenza si è conclusa con gli interventi dei Ministri della Salute e dell’”Agricoltura” che hanno evidenziato l’importanza dell’iniziativa e si sono impegnati a sostenere le proposte emerse dai tre giorni di lavoro.

 

Cos’è il TaSin, per approfondire

Nel 2017 a seguito di un accordo Stato Regioni, il Ministero della Salute ha costituito il TaSin (Tavolo Tecnico sulla sicurezza nutrizionale) cui partecipano esperti delle Amministrazioni pubbliche, delle strutture scientifiche nazionali, rappresentanti delle organizzazioni produttive alimentari e anche del Comitato Nazionale Consumatori Utenti (CNCU).

 

Compiti del TaSin sono: 

  • coordinare le iniziative legate alla sorveglianza nutrizionale
  • favorire lo sviluppo di politiche nutrizionali e di processi decisionali utili a favorire una sana alimentazione, sulla base di adeguate conoscenze della situazione esistente e delle evidenze scientifiche
  • definire una metodologia preliminare alle scelte di governo in materia di alimentazione
  • stabilire orientamenti educazionali e formativi
  • individuare gli strumenti operativi per la realizzazione degli obiettivi
  • elaborare proposte strategiche destinate al vertice istituzionale

Oltre che all’elaborazione di numerosi documenti tecnici e “position papers” (quali ad esempio il consumo della frutta e verdura, importanza del latte e lo yogurt, digiuni intermettente, educazione alimentare, etichettatura degli alimenti “front label”), gran parte del lavoro è stato dedicato allo sviluppo di un modello in grado di trasferire ai cittadini le informazioni utili per una sana alimentazione. Per raggiungere questo obiettivo si è cominciato con l’organizzazione di Tavoli tecnici regionali (Tarsin) utilizzando le strutture pubbliche territoriali e in particolare Servizi di Igiene e Nutrizione della ASL (SIAN). In alcune regioni i Tarsin hanno iniziato il loro lavoro di informazione e prevenzione in materia di sicurezza nutrizionale.

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4 Risposte su CONFERENZA NAZIONALE SULLA NUTRIZIONE: COSA E’ EMERSO

  1. Mario ha detto:

    Mi chiedo e chiedo a voi perche non si è dato seguito all’ampliamento della legge che stabiliva l’introduzione per il coordinamento e la gestione di tutte le mense di un tecnico Agroalimentare iscritto all’albo dei tecnologi Agroalimentari . Bisognava sicuramente oltre che dare attuazione alla stessa ampliarla per rendere obbligatorio dando allo stesso funzioni per gestire, organizzare , sviluppare , promuovere, divulgare l’ insegnamento , affinare tecniche di acquisizione ed elaborazione dei prodotti destinati all’alimentazione della stessa mensa. Solo cosi si poteva trasformare un servizio da solo assistenziale a pedagogico socio economico salutare. Spero che ci sia qualche politico lungimirante che provi, invece di parlare astrattamente di ecologia alimentare, ad introdurre obbligatoriamente per legge, nei momenti conviviali di strutture socio culturali assistenziali come le mense per alimentazione collettiva , la presenza di una figura come sopra che sia strumento coadiuvanti per rendere tali servizi forieri di effetti istruttivi culturali e socio economico educativo

    • Agostino Macrì ha detto:

      Il problema delle mense scolastiche l’ho sollevato in un mio intervento durante la Conferenza. Mi rendo conto che non è facile riuscire a far passare l’idea (ottima) di un tecnico specializzata, ma che almeno ci siano delle guide su come debbono essere fatti gli appalti per evitare inutili e dannose imposizioni (biologico e km zero a esempio) che costano un sacco di soldi e non servono a niente

  2. Mario ha detto:

    Bravo Agostino fammi avere il tuo intervento se puoi dobbiamo provare a smuovere il tema importante dell’introduzione di una istruzione alimentare non solo sui prodotti alimentare ma anche sulle filiere alimentari che strozzano i produttori a discapito delle varie lobby( logistica, packaging, mercati, grossisti ,grosse catene alimentari etc etc,) che approfittano della poca chiarezza che c’è nel settore per specularci a discapito delle tasche delle persone ma ancor peggio della salute di noi poveri consumatori

    • Agostino Macrì ha detto:

      Ho fatto tre interventi a braccio e ovviamente non ho un testo. I concetti sono quelli che ho scritto. Bisognerebbe organizzare qualche evento con interventi di persone che hanno interessi diversidalle “grandi filiere”, ma si corre il rischio di un “flop” perchè in fin dei conti questa situazione fa comodo a tutti

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