Cosa far mangiare ai cani ed i gatti?

Agostino Macrì
13 Gennaio 2015
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Nelle nostre case ci sono ben oltre 10 milioni fra cani e i gatti. Questi animali hanno bisogno di avere un’alimentazione adeguata alle loro esigenze nutrizionali. Nel passato, quando gli animali da compagnia non erano diffusi come adesso, la loro dieta era basata prevalentemente sulla utilizzazione degli avanzi dell’alimentazione umana ed anche sugli scarti delle macellerie che venivano spesso anche regalati. Questo tipo di alimentazione non garantisce però il corretto apporto di nutrienti. I cani ed i gatti sono degli animali carnivori ed hanno bisogno di una dieta a base di proteine di origine animale. Alimentarli esclusivamente con gli avanzi della cucina tradizionale italiana , che fa dei vegetali un punto di forza, potrebbe essere un errore. Inoltre bisogna tenere presente che sempre meno italiani mangiano a casa ed ovviamente gli avanzi finiscono con lo scarseggiare. La soluzione potrebbe essere quella di cucinare direttamente per gli animali, ma questo comporta un notevole dispendio di tempo, è abbastanza costoso e non sempre adeguato alle esigenze nutrizionali degli animali. Gli “stili di vita” degli animali da compagnia  sono molto diversi da quelli che vivono in natura; il loro movimento fisico dipende in gran parte dalla volontà dei proprietari di farli correre liberamente, non hanno stimoli per la ricerca del cibo, sono spesso alimentati con cibi sconosciuti ai loro processi digestivi. Il pericolo del cane e del gatto obeso diviene quindi reale e, come avviene per l’uomo, si possono innescare gravi malattie metaboliche. Un aiuto concreto è arrivato dall’industria mangimistica che ha prodotto dei mangimi secchi sotto forma di crocchette, oppure umidi i scatola che sono dei veri e propri pasti completi. Questi mangimi sono il frutto di studi scientifici accurati che hanno permesso  di dosare con precisione i vari nutrienti indispensabili per mantenere in buone condizioni di salute gli animali. Esistono anche dei mangimi dietetici utili per gli animali che hanno qualche malattia per cui necessitano di una alimentazione particolare. Questi mangimi sono generalmente più costosi e per evitare spese inutili è opportuno consultare il veterinario per avere un parere sulla opportunità o meno di impiegarli. I mangimi per i cani ed i gatti sono ormai disponibili in abbondanza e questo ha portato ad una situazione di forte concorrenza tra le varie aziende che cercano di “conquistare” la fiducia dei consumatori con messaggi pubblicitari di vario genere. Molti puntano sulla qualità delle materie prime impiegate parlando di tagli di carne pregiate, di origine italiana, di prodotti biologici, ecc. Queste informazioni non  sempre sono credibili anche perché non esistono metodi analitici in grado di dimostrarne la veridicità. In  generale le materie prime sono sottoprodotti dell’industria della carne o del pesce che, pur possedendo ottime qualità nutrizionali, non trovano mercato nell’alimentazione umana. Altro aspetto non facilmente condivisibile è quello delle immagini di cani o gatti felici e particolarmente “efficienti” per aver mangiato questo o quel mangime. Si tratta di “claims” la cui veridicità scientifica dovrebbe essere dimostrata. Qualcosa di simile esiste per gli alimenti per l’uomo; però non appena la Autorità Sanitarie hanno approfondito i “claims” si è verificato che per la stragrande maggioranza non c’erano dimostrazioni scientifiche sulla loro veridicità e per questi ne è stata proibita la descrizione sulle etichette. La produzione dei mangimi è regolamentata da norme molto rigorose e quelli che si trovano in commercio danno delle ottime garanzie di sicurezza. Bisogna fare attenzione a quelli reperibili su internet, soprattutto se non sono chiare le etichette e le origini. Non esistono cani e gatti vegetariani o vegani bisogna quindi fare attenzione ad alcuni messaggi menzogneri. Altrettanto opinabili sono i mangimi “biologici” la cui “autenticità” non è dimostrabile. Sembra che stia diventando di moda l’alimentazione BARF (bone and row food) che si basa sulla utilizzazione di carne e ossa crudi ed è ovviamente correlata al fatto che i cani ed i gatti sono carnivori. Sono disponibili anche attraverso Internet vari tipi di carne e, ancora una volta, ne vengono magnificate la qualità e l’origine. Bisogna rendersi conto che si tratta di sottoprodotti della macellazione di scarso valore economico. Ciò è confermato dal fatto che il costo del BARF è molto contenuto e nessuno può immaginare che si tratta di tagli pregiati come invece alle volte viene lasciato intendere dalle informazioni che circolano su internet. In ogni caso è molto importante la “gestione” dell’alimentazione dei nostri animali. Bisogna fare attenzione alle possibili contaminazioni microbiologiche che possono provocare gravi malattie agli animali. I mangimi umidi delle scatolette dovrebbero essere consumati rapidamente e non lasciati per lungo tempo aperti ed esposti all’aria. I BARF andrebbero cotti. Infine agli animali va somministrata acqua potabile . Insomma gli animali possono soffrire delle stesse nostre patologie alimentari e, se si hanno dei dubbi, è di fondamentale importanza  rivolgersi al veterinario che potrà fornire tutte le indicazione per l tutela della salute dei nostri pet. (Agostino Macrì)
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