Etichettatura degli alimenti: come funziona?

Agostino Macrì
15 Dicembre 2011
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Con il Regolamento UE 1169/2011 il Parlamento Europeo ha emanato delle norme relative “alla fornitura d’informazioni sugli alimenti ai consumatori”. E’ importante sottolineare il titolo del Regolamento  in quanto le norme che sono state emanate hanno come obiettivo principale quello di proteggere i consumatori dai pericoli collegati al consumo degli alimenti e ad informarlo su come deve “gestirli” dal momento dell’acquisto fino a quando lo consuma.

L’etichetta è quindi il mezzo con cui il produttore deve trasferire al consumatore tutte le informazioni che gli possono consentire di fare una scelta consapevole e di non indurlo in errori. Nella parte introduttiva del documento, tecnicamente chiamata  “consideranda” sono sanciti i principi su cui si basa il successivo articolato.

I punti salienti sono:

  • Le etichette devono contenere informazioni precise sul valore nutrizionale degli alimenti, ma nello stesso tempo si raccomanda di attivare adeguate campagne di informazione su come interpretarle per evitare errori dietetici.
  • E’ necessario segnalare in modo trasparente la presenza negli alimenti di eventuali sostanze potenzialmente pericolose come la caffeina, l’alcol, il chinino, i fitosteroli e le sostanze dotate di potere allergico.
  • Viene previsto che nel futuro sia indicata l’eventuale presenza di nanomateriali.
  • Le etichette devono essere facilmente leggibili.
  • Per quanto riguarda l’origine degli alimenti, è obbligatorio per le carni bovine ed i prodotti derivati. Per le altre carni, l’obbligatorietà si limita ai prodotti freschi. Per quanto riguarda gli altri alimenti le strutture comunitarie dovranno prendere delle decisioni in tempi successivi.

Il Regolamento, che si compone di 55 articoli, descrive in modo molto dettagliato quali devono essere le indicazioni da seguire nella “stesura” delle etichette. Tra le tante prescrizioni se ne segnalano alcune che sembrano essere le più rilevanti. Per le proprietà nutrizionali, oltre che indicare gli ingredienti di cui è costituito un alimento, è importante che vengano indicate le calorie in esso contenute esprimendole sia in percentuale, che per porzione. L’eccesso di consumo di sale può provocare dei problemi e per evitare errori si deve evitare la dicitura “cloruro di sodio” e scrivere “sale”.

Entro tre anni sarà necessario stabilire nuove norme per l’etichettatura dei prodotti alimentari contenenti alcol. Viene raccomandato ai Paesi dell’Unione Europea di uniformarsi al nuovo Regolamento e verranno attivati dei controlli per verificarne l’applicazione. Per i prodotti tradizionali di origine garantita è obbligatorio indicarne la provenienza. Entro cinque anni ci sarà una effettiva armonizzazione.Le dichiarazioni sul valore nutrizionali egli alimenti non si applicano ai prodotti non trasformati, alle acque minerali gassate e/o aromatizzate, alle spezie e piante aromatiche, al sale, agli edulcoranti. La descrizione del valore nutrizionale deve comprendere informazioni sul valore energetico precisando la natura dei grassi, dei carboidrati e delle proteine. Deve essere inoltre descritto il valore energetico sia per ogni cento grammi dell’alimento che per porzione. I singoli Stati dell’UE per la protezione della salute pubblica, per la prevenzione delle frodi o per la protezioni di diritti industriali, possono introdurre nelle etichette indicazioni addizionali che debbono comunque essere comunicate alla Commissione UE. E’ interessante rilevare che per cinque anni verrà fatto un monitoraggio della applicazione delle nuove norme che, se sarà necessario, potranno essere aggiornate alla luce delle informazioni che verranno acquisite. E’ obbligatorio segnalare se l’alimento è stato congelato o irradiato ed anche alcuni dettagli come, ad esempio, se il budello che riveste alcuni salumi sia commestibile o meno. Particolare attenzione viene posta alla data di scadenza che può essere indicata come “da consumarsi preferibilmente entro…” oppure “da consumarsi entro…”. Il consumatore potrà quindi regolarsi negli acquisti ed evitare di prendere alimenti potenzialmente pericolosi perché scaduti.
Il Regolamento è accompagnato da quindici allegati che non solo danno indicazioni estremamente dettagliate su come deve essere una etichetta, ma forniscono anche importanti informazioni di educazione alimentare come, ad esempio, l’apporto calorico giornaliero, le calorie contenute nei singoli ingredienti alimentari, le sostanze potenzialmente allergiche, come leggere le etichette, ecc.
Una corretta alimentazione è alla base del mantenimento di buone condizioni di salute. Negli ultimi decenni le abitudini alimentari hanno subito importanti modifiche grazie anche all’introduzione sempre crescente di prodotti trasformati che hanno in parte soppiantato gli alimenti semplici. D’altra parte l’industria alimentare ha assunto un ruolo di enorme importanza nella economia della Unione Europea e rappresenta un patrimonio da tutelare. Non sempre però gli interessi dell’industria alimentare sono sufficientemente cautelativi di quelli dei consumatori sia per la tutela della loro salute che dei loro interessi economici.Il Regolamento 1169 fornisce indicazioni molto precise sia ai consumatori che al mondo produttivo e deve essere considerato un grande passo in avanti per migliorare le condizioni di salute dei cittadini dell’Unione Europea.

Questo il link diretto al Regolamento: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:304:0018:0063:IT:PDF

Roma, 10 novembre 2011
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